Livello di difficoltà: Impegnativo
Distanza totale: 15 km / 500 m di dislivello

Ci incontriamo al nostro Centro Servizi per un briefing, dove risponderemo a tutte le domande e faremo gli ultimi preparativi. Partiamo alle 9 dal porto di Isafjordur con il nostro traghetto passeggeri.

Dopo circa un'ora di navigazione panoramica sui fiordi e lungo le scogliere di montagna, ci dirigiamo verso la baia di Adalvik. Dall'altra parte della costa possiamo vedere Latrar, un tempo fiorente villaggio di pescatori nell'estremo nord della riserva. Da qui seguiamo la pista per jeep che porta su per la montagna verso la base della seconda guerra mondiale sulla cima. Percorriamo il sentiero funicolare che sale sulla montagna con splendide viste su valli sospese, cespugli di bacche e ruscelli.

Raggiungiamo quindi la stazione radar della marina britannica, costruita nel 1943. Possiamo esplorare le rovine dei generatori, dei magazzini e delle caserme e persino vedere la torretta che ospitava il cannone Oerlikon da 20 mm. Si trattava di un'operazione segretissima durante la guerra, il cui scopo era quello di sorvegliare eventuali aerei o navi nemiche in arrivo nelle acque islandesi.

Qui possiamo anche sbirciare oltre il bordo e vedere le onde che si infrangono contro le rocce, quasi 500 metri più in basso. Molte specie di uccelli nidificano sulle scogliere. Uccelli come Fulmari, Gabbiani, Guillemots e persino le coloratissime Pulcinelle di mare possono essere visti librarsi in alto sopra l'oceano, sfruttando la corrente verticale delle scogliere per volare senza sforzo.

Seguiamo queste scogliere, scendendo dolcemente verso un piccolo lago chiamato Teistuvatn, dove si possono osservare graziosi cigni di mare e falchi pescatori che nuotano sull'acqua.

Saremo prelevati a Sletta, dove c'è una bella spiaggia sabbiosa, un faro e spesso si vedono curiose foche che nuotano lungo la riva. Da qui prenderemo la barca per tornare a Isafjordur. Tenete gli occhi aperti per le balene sulla via del ritorno!

Si prega di notare
L'itinerario è puramente indicativo e può subire variazioni in base alle condizioni meteorologiche e alle capacità del gruppo.